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Chi crede, come te, ha già una possibile risposta e cioè che esiste per volere (dono) di Dio e che l’esistenza terrena è un momento di passaggio che si conclude con la morte ovvero la vera nascita dell’uomo. La morte sarebbe, dunque, un passaggio oltre il quale l’uomo si realizza totalmente, comprendendo ciò che qui, sulla terra, non può pienamente comprendere. Ma, presumo, che tu vuoi sapere qual è il senso della vita qui, in questo mondo, a prescindere dall’al di là. Una domanda che mi sono spesso posto anch’io e sono giunto alla conclusione che l’unica risposta possibile è la ricerca stessa della risposta: ricercare la risposta significa avere la coscienza di sapere chi siamo, che abbiamo una nostra individualità e un nostro pensiero e per questo siamo privilegiati rispetto agli altri esseri (un gatto, per esempio, non sa chi è). Questo significa anche che grazie alla nostra coscienza di esistere, esiste il mondo: immagina una bella villa con piscina: se nessuno abitasse in questa villa e nessuno l’avesse mai vista, questa villa (che assumiamo per esistente) sarebbe come se non esistesse. E dunque, e forse, e secondo me, la risposta alla domanda circa il senso dell’esistenza sta proprio nel fatto di porsi la domanda.
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Carlo Schicchio 27. Mai 2011, 14:33
Molto particolare pure questa complimenti carlogino lombardi 27. Mai 2011, 14:32
Chi crede, come te, ha già una possibile risposta e cioè che esiste per volere (dono) di Dio e che l’esistenza terrena è un momento di passaggio che si conclude con la morte ovvero la vera nascita dell’uomo. La morte sarebbe, dunque, un passaggio oltre il quale l’uomo si realizza totalmente, comprendendo ciò che qui, sulla terra, non può pienamente comprendere. Ma, presumo, che tu vuoi sapere qual è il senso della vita qui, in questo mondo, a prescindere dall’al di là. Una domanda che mi sono spesso posto anch’io e sono giunto alla conclusione che l’unica risposta possibile è la ricerca stessa della risposta: ricercare la risposta significa avere la coscienza di sapere chi siamo, che abbiamo una nostra individualità e un nostro pensiero e per questo siamo privilegiati rispetto agli altri esseri (un gatto, per esempio, non sa chi è). Questo significa anche che grazie alla nostra coscienza di esistere, esiste il mondo: immagina una bella villa con piscina: se nessuno abitasse in questa villa e nessuno l’avesse mai vista, questa villa (che assumiamo per esistente) sarebbe come se non esistesse. E dunque, e forse, e secondo me, la risposta alla domanda circa il senso dell’esistenza sta proprio nel fatto di porsi la domanda.Ciao
Gino
Paride Pierini 27. Mai 2011, 11:40
brava Maria...!Donato Palumbo 27. Mai 2011, 11:24
molto bella quell'ombraottima visione