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La tua sensibilità, il tuo occhio artistico e il tuo veder più “avanti”... porta sempre a risultati che lasciano senza parole. Un abbraccio e a presto Antonella
Bellissima questa tua dedica e trovo che si percepisca benissimo lo stato d'animo con il quale hai vissuto questa immane tragedia alla quale è difficile rimanere insensibili.
Bravissimo Italo, complimenti.
Ammiro in ritardo questo tuo commovente lavoro. Essendo io vicino all’Ordine dei Servi di S. Maria (fondato nel 1233 a Firenze dai Sette Santi Fondatori, unico esempio di canonizzazione multipla), la Madonna Addolorata, Patrona di questa Comunità Religiosa, si celebra il 15 Settembre ed è una grande ricorrenza. La tua interpretazione della Madonna, sofferente ancora di più per le contorsioni che per analogia richiamano il dolore, il lutto, la disperazione, non può che toccarmi nell’intimo, proprio per questa mia appartenenza. E ogni creatura che muore senza ragione, affogando nel mare con i propri figli (o ancora peggio restando sola senza figli) è un’ingiustizia in più che si aggiunge a tutto il resto per cui è difficile oggi vivere. O vivere serenamente. Grazie Italo della tua solidarietà e del tuo esempio di vita, un modello laico ma non per questo meno prezioso.
Un grande lavoro, drammatico e aderente ai sentimenti che ci hanno invaso l'anima alla vista delle scene tragiche (e purtroppo già viste anche in passato) di questa tragedia della povertà e della disperazione!! Bravo Italo!!!!
Ammiro a prescindere questo tuo lavoro curatissimo, che rappresenta il dolore del lutto nelle sue connotazioni più ataviche, ben radicate nell'immaginario umano.
S'intravede lo slancio con cui lo hai ideato ed eseguito, che spicca da ogni particolare.
Lascio però da parte qualsiasi commento sociale, trovandomi d'accordo con quanto scritto più sopra da Ennio: Siamo abituati ad analizzare il problema solo in un suo segmento, cioè quello che ci tocca da vicino,
ma salvare la vita a qualcuno dovrebbe essere di più del solo consentirgli di continuare a respirare.
Un caro abbraccio, cris
Mi ricorda alcune sculture della facciata della Sagrada Famiglia.
Condivido la dedica e spero in un futuro diverso per questi povericristi.
Buona settimana, Emilio
Mi associo,caro Italo a questa magnifica rappresentazione, all'avvenimento veramente tragico
avvenuto nel nostro mare, a Lampedusa.
Mi chiedo e , lo chiedo agli amici: ma dove sta andando
la famosa civiltà umana? Caro amico credo che sia il momento di invertire rotta altrimenti, in un non lontano futuro c'è il rischio di morie bibliche. Significativa elaborazione. Ciao grande amico. Abbracci
anche a me tocca nel profondo del cuore e lo sai....
una creazione di una drammaticità pari agli avvenimenti sconvolgenti che si svolgono in questi giorno e non solo, come ogni grande artista, si vede che le cose le vivi nel profondo del tuo cuore..complimenti Italo!
un abbraccio a te
Adriana
Intensa trasfigurazione del dolore colto con tratto poetico ed al contempo surreale come solo la tragedia, specie se inutile e spesso annunciata, sa essere. Una grande opera di un grande e sensibile artista! Maurizio :)
intanto una bellissima immagine................!
nel segno del tuo inimitabile stile.............!
poi ,una grande sensibilità in questa dedica alla quale se me lo permetti mi unisco ................!
Grande dedica che condivido appieno! Un pensiero puro e grande affinchè non succedano più tragendie così sconvolgenti.
Sei sempre un Grande di cuore e artista, ciao e un abbraccio, Mt
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e pasquinelli 14. Dezember 2013, 17:39
Italo come titolo mi sarebbe piaciuto anche: L'urlo.Mister NO 17. November 2013, 8:08
complimenti per la galleria..Antonella Delpero 8. November 2013, 2:28
La tua sensibilità, il tuo occhio artistico e il tuo veder più “avanti”... porta sempre a risultati che lasciano senza parole. Un abbraccio e a presto Antonellasimone nencini 24. Oktober 2013, 18:47
Bellissima questa tua dedica e trovo che si percepisca benissimo lo stato d'animo con il quale hai vissuto questa immane tragedia alla quale è difficile rimanere insensibili.Bravissimo Italo, complimenti.
Danilo Da Rin 16. Oktober 2013, 10:07
Ammiro in ritardo questo tuo commovente lavoro. Essendo io vicino all’Ordine dei Servi di S. Maria (fondato nel 1233 a Firenze dai Sette Santi Fondatori, unico esempio di canonizzazione multipla), la Madonna Addolorata, Patrona di questa Comunità Religiosa, si celebra il 15 Settembre ed è una grande ricorrenza. La tua interpretazione della Madonna, sofferente ancora di più per le contorsioni che per analogia richiamano il dolore, il lutto, la disperazione, non può che toccarmi nell’intimo, proprio per questa mia appartenenza. E ogni creatura che muore senza ragione, affogando nel mare con i propri figli (o ancora peggio restando sola senza figli) è un’ingiustizia in più che si aggiunge a tutto il resto per cui è difficile oggi vivere. O vivere serenamente. Grazie Italo della tua solidarietà e del tuo esempio di vita, un modello laico ma non per questo meno prezioso.Renzo Baggiani 15. Oktober 2013, 19:14
Eccezionale elaborazione, Italo!Un plauso anche per la dedica, che condivido in pieno e non potrebbe essere altrimenti. Ciao!
Paolo Zappa 7. Oktober 2013, 15:13
Un grande lavoro, drammatico e aderente ai sentimenti che ci hanno invaso l'anima alla vista delle scene tragiche (e purtroppo già viste anche in passato) di questa tragedia della povertà e della disperazione!! Bravo Italo!!!!ann mari cris aschieri 7. Oktober 2013, 11:09
Ammiro a prescindere questo tuo lavoro curatissimo, che rappresenta il dolore del lutto nelle sue connotazioni più ataviche, ben radicate nell'immaginario umano.S'intravede lo slancio con cui lo hai ideato ed eseguito, che spicca da ogni particolare.
Lascio però da parte qualsiasi commento sociale, trovandomi d'accordo con quanto scritto più sopra da Ennio: Siamo abituati ad analizzare il problema solo in un suo segmento, cioè quello che ci tocca da vicino,
ma salvare la vita a qualcuno dovrebbe essere di più del solo consentirgli di continuare a respirare.
Un caro abbraccio, cris
Emilio Sirletti 7. Oktober 2013, 9:14
Mi ricorda alcune sculture della facciata della Sagrada Famiglia.Condivido la dedica e spero in un futuro diverso per questi povericristi.
Buona settimana, Emilio
Simonetta Cattaneo 6. Oktober 2013, 21:55
Con te.corallo giorgio 6. Oktober 2013, 20:40
Mi associo,caro Italo a questa magnifica rappresentazione, all'avvenimento veramente tragicoavvenuto nel nostro mare, a Lampedusa.
Mi chiedo e , lo chiedo agli amici: ma dove sta andando
la famosa civiltà umana? Caro amico credo che sia il momento di invertire rotta altrimenti, in un non lontano futuro c'è il rischio di morie bibliche. Significativa elaborazione. Ciao grande amico. Abbracci
adriana lissandrini 6. Oktober 2013, 17:58
anche a me tocca nel profondo del cuore e lo sai....una creazione di una drammaticità pari agli avvenimenti sconvolgenti che si svolgono in questi giorno e non solo, come ogni grande artista, si vede che le cose le vivi nel profondo del tuo cuore..complimenti Italo!
un abbraccio a te
Adriana
Maurizio Moroni (UKPhoto) 6. Oktober 2013, 15:49
Intensa trasfigurazione del dolore colto con tratto poetico ed al contempo surreale come solo la tragedia, specie se inutile e spesso annunciata, sa essere. Una grande opera di un grande e sensibile artista! Maurizio :)RUFFINI SILVANO 6. Oktober 2013, 14:10
intanto una bellissima immagine................!nel segno del tuo inimitabile stile.............!
poi ,una grande sensibilità in questa dedica alla quale se me lo permetti mi unisco ................!
un grande abbraccio Italo.......................!
ciao...........!
maria teresa mosna 6. Oktober 2013, 13:47
Grande dedica che condivido appieno! Un pensiero puro e grande affinchè non succedano più tragendie così sconvolgenti.Sei sempre un Grande di cuore e artista, ciao e un abbraccio, Mt