The white scarf Foto & Bild | fotografia concettuale, elisa friscione fine art square format portrait pe, giovani Bilder auf fotocommunity
The white scarf Foto & Bild von Elisa Friscione ᐅ Das Foto jetzt kostenlos bei fotocommunity.de anschauen & bewerten. Entdecke hier weitere Bilder.
Paragrafi di una vita
stretta intorno al collo
a scaldar la voce di
ricordi andati;
di manifesti in bianco e nero
e stampe di stagioni
colorate nei fotogrammi
in cui ci sei.
Scorre dalle mani
la fodera
consumata
e i segreti:
io cieco
affino il senso
catturando atomi di polvere
e semi di emozione
nell'intervallo giornaliero
in cui ti dedico vita.
Non è per sofferenza
né per rimpianto,
ma fino a quando
non mi rivedrò
spettatore di me stesso
leggerò ancora
il mio caro libro
e lo riporrò sempre
insieme alla tua sciarpa.
Ancora apprestando la cena
parliamo delle cose di ieri.
Sai,
come sciarpa tiepida
ho avvolto intorno al collo la pena
stranamente godendola.
Mi racconti i tuoi amori:
quelli di oggi e quelli
che domani attendi;
l’amore grande che presto
venga a donarti
un lunghissimo tempo.
T’ascolto senza gridare
perché io devo capire
che un nuovo sole ti scalda:
io chiedo un silenzio
spalancato d’anima.
(Comprerò anemoni scuri
e gialla mimosa
per la mia stanza d’ombra).
Eravamo la goccia che chiude il mondo
e l’incauta felicità
la nota che s’alza dal flauto
e penetra il cielo. Tu vai
in questo febbraio di vento;
poi apprestando la cena
parliamo delle cose di ieri.
Quel che rimane.
Un filo sottile, fragile e capriccioso.
L'inverno si era sbagliato:
il buio non spegne ogni cuore.
L’inconscio che vive dentro,
oltre l’apparenza del fuori.
Una realtà stratificata;
diversi livelli di lettura:
è questa la fotografia.
Qualcosa si è mosso impercettibilmente,
come se la prospettiva si sia spostata di qualche grado.
Si avverte una vibrazione:
un fremito.
Si guarda ancora meglio
ed ecco che la quiete trasmessa dalla prima impressione si dissolve e subentra un senso di febbrile attesa:
di sapienti rivelazioni incombenti.
Tutto appare sospeso in attesa del prodigio che sta per accadere.
Diversi strati disposti uno sull’altro,
fino a raggiungere l’Essenza.
Perché se è vero che l’Essenza delle cose è unica e univoca,
è altrettanto vero che le chiavi per leggerla sono infinite.
Non sono (i) luoghi,
ma la tensione che vibra dentro e attorno:
che delimita lo spazio di queste fotografie.
La tensione mai sazia di chi cerca sapendo che non può trovare.
Eppure cerca lo stesso.
Questo è il mondo di Elisa.
Benvenuti!
Ma non fatevi illusioni.
Se l' inverno dicesse "Ho nel cuore la primavera"
chi gli crederebbe?
Füge den folgenden Link per 'Einfügen' in das Kommentarfeld der gewünschten Konversation im Messenger ein, um dieses Bild in der Nachricht zu versenden.
Link kopiert...
Klicke bitte auf den Link und verwende die Tastenkombination "Strg C" [Win] bzw. "Cmd C" [Mac] um den Link zu kopieren.
Serena Libutti 10. Februar 2013, 23:38
complimentiDONATA PREVIATO 20. Juni 2012, 23:27
Veramente bella!! complimentiAdriana Leoni 7. Mai 2012, 22:09
bella!!J o s e f 2. April 2012, 16:14
well done image!kind regards, josef
Enrico Doria 15. Januar 2012, 19:40
davvero ottima!!!Mariacristina Sartori 10. Januar 2012, 7:15
Complimenti veramente riuscita!!!!Mary
Angela Regina 20. Dezember 2011, 12:12
bella davvero...Rosalba Crosilla 16. Dezember 2011, 18:52
Immagine sentita, pensata, trasposta molto bene in scatto. Complimenti!(Peccato il formato così ridotto :( )
ANTONIO D'ERRICO 3. Dezember 2011, 12:19
è pura magiaMariana Magnani 10. November 2011, 22:24
Paragrafi di una vita
stretta intorno al collo
a scaldar la voce di
ricordi andati;
di manifesti in bianco e nero
e stampe di stagioni
colorate nei fotogrammi
in cui ci sei.
Scorre dalle mani
la fodera
consumata
e i segreti:
io cieco
affino il senso
catturando atomi di polvere
e semi di emozione
nell'intervallo giornaliero
in cui ti dedico vita.
Non è per sofferenza
né per rimpianto,
ma fino a quando
non mi rivedrò
spettatore di me stesso
leggerò ancora
il mio caro libro
e lo riporrò sempre
insieme alla tua sciarpa.
Ancora apprestando la cena
parliamo delle cose di ieri.
Sai,
come sciarpa tiepida
ho avvolto intorno al collo la pena
stranamente godendola.
Mi racconti i tuoi amori:
quelli di oggi e quelli
che domani attendi;
l’amore grande che presto
venga a donarti
un lunghissimo tempo.
T’ascolto senza gridare
perché io devo capire
che un nuovo sole ti scalda:
io chiedo un silenzio
spalancato d’anima.
(Comprerò anemoni scuri
e gialla mimosa
per la mia stanza d’ombra).
Eravamo la goccia che chiude il mondo
e l’incauta felicità
la nota che s’alza dal flauto
e penetra il cielo. Tu vai
in questo febbraio di vento;
poi apprestando la cena
parliamo delle cose di ieri.
Quel che rimane.
Un filo sottile, fragile e capriccioso.
L'inverno si era sbagliato:
il buio non spegne ogni cuore.
L’inconscio che vive dentro,
oltre l’apparenza del fuori.
Una realtà stratificata;
diversi livelli di lettura:
è questa la fotografia.
Qualcosa si è mosso impercettibilmente,
come se la prospettiva si sia spostata di qualche grado.
Si avverte una vibrazione:
un fremito.
Si guarda ancora meglio
ed ecco che la quiete trasmessa dalla prima impressione si dissolve e subentra un senso di febbrile attesa:
di sapienti rivelazioni incombenti.
Tutto appare sospeso in attesa del prodigio che sta per accadere.
Diversi strati disposti uno sull’altro,
fino a raggiungere l’Essenza.
Perché se è vero che l’Essenza delle cose è unica e univoca,
è altrettanto vero che le chiavi per leggerla sono infinite.
Non sono (i) luoghi,
ma la tensione che vibra dentro e attorno:
che delimita lo spazio di queste fotografie.
La tensione mai sazia di chi cerca sapendo che non può trovare.
Eppure cerca lo stesso.
Questo è il mondo di Elisa.
Benvenuti!
Ma non fatevi illusioni.
Se l' inverno dicesse "Ho nel cuore la primavera"
chi gli crederebbe?
Ineccepibile!
Complimenti!
Mariana
Guido Caruso 7. November 2011, 12:02
grandeMax Temistos Muccamia 7. November 2011, 9:52
Bella; finalmente qualcosa di nuovo.Andrè Moreau 5. November 2011, 22:28
++++++++++federica sanna 3. November 2011, 12:37
si ++Fabio Tinelli 2. November 2011, 9:40
Bella, entra dentro, emoziona