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carla ippoliti


kostenloses Benutzerkonto, Osimo

Svanire

Non esser così triste e pensieroso,
ricorda che la vita è come uno specchio,
ti sorride se la guardi sorridendo.











Jim Morrison

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Ludovico Einaudi - Svanire
http://www.youtube.com/watch?v=naiu-of7J80

Kommentare 9

  • alberto paglialunga 6. Januar 2011, 14:07

    Non sono triste, e sorrido davanti allo specchio. Lo specchio che mi fa vedere
    questo cesto non in procinto di “SVANIRE”, ma ancora da ultimare.
    Lo vedo illuminato da un raggio di luce di un sole che sta tramontando
    Un raggio di luce che penetra da una finestra, la finestra di una stalla
    la stalla una casa di campagna.
    Il cesto è tenuto stretto tra le cosce di un uomo, e le sue mani ossute
    e callose, intreccia quel che rimane da finire.
    L’uomo ha la testa china, con il volto scavato dal tempo e dalla fatica,
    con addosso abiti logorati anche loro dal tempo,
    con una sigaretta in bocca, una sigarette arrotolata a mano,
    quasi finita e pronta a bruciargli le labbra.
    E’ seduto su un trespolo fatto da lui pochi giorni prima,
    con i piedi di noce e il piano, con un rotolo di tronco di pioppo.
    L’uomo intreccia sereno, riscaldato dal calore delle vacche,
    e dall’odore acre dei loro escrementi
    Vuole finire il cesto prima che la moglie lo chiami per la cena
    Accanto a lui un bambino è seduto per terra gioca con i pezzetti di scarto del cesto
    e un piccolo trattore di legno fatto dall’uomo.
    Lui non si cura del bambino, è assorto nei suoi umili pensieri,
    le sue mani vanno avanti da sole non hanno bisogno della sua mente.
    La voce di una donna lo distoglie, il cesto non è finito,
    non fa niente, guarda il bambino “lo finiremo domai”
    si alza guarda soddisfatto il cesto , poi,
    con il forcone da una sistemata al giaciglio delle vacche
    prende il bambino i braccio,
    lo copre con una vecchia, polverosa coperta, ricordo della guerra,
    appoggia il suo cesto sopra al trespolo ed esce dalla stalla.

    Carla, io sorrido con animo sereno davanti alo specchio che mi riflette questo cesto,
    questo cesto iniziato e in tempi in cui la povertà non era una vergogna.
    Chissà , forse è arrivata l’ora di finirlo, magari seduti davanti a un camino acceso
    assorti da umili pensieri.

    Ancora Grazie
    Alberto






  • marina pierangeli 5. Januar 2011, 8:47

    belle foto, suggestive....ma sorridi Carla, sorridi!
    togli il velo che ricopre le cose e vai dall'altra parte!
  • Dieter. Reichert 5. Januar 2011, 7:32

    Große KLasse
    Gruß-Dieter
  • Angelo e Silvia 4. Januar 2011, 12:06

    Ora esageri, Carla, non ho più aggettivi !!!!!
    (quasi concordo con il commento di Bob ) :-((
  • antonio rolandi 4. Januar 2011, 1:27

    Facciamo così, tu metti le foto e noi le guardiamo e basta. Oppure fanne una brutta!
  • anna.s. 3. Januar 2011, 22:13

    ein gemälde!
    lg, anna
  • JJ's Picture-Factory 3. Januar 2011, 22:11

    un bel pezzo di testo arte con profondo

    ciao JJ
  • andrea suzzani 3. Januar 2011, 21:40

    Particolare e molto suggestivo, nella sua semplicita',fra le cose che nascono,vivono, brava ,ciao
  • R. Brex. 3. Januar 2011, 21:25

    mortale ... mortalità ... tutto si trasforma...
    mi si è bloccato pure il commento!
    mi da un senso di annientamento, di abbandono ...un colore ...
    poi la nota addolcisce lo scatto ... sorridiamo!

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