[...]
...sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
Nazim Hikmet
[era abbandonata sul ciglio di una strada di campagna, ultimo segno di chissà quale amore....]
Enrico Doria 29. Oktober 2008, 12:12
bella...molto..anche se l'avrei vista con colori piu attenuati...:-)brava
Claudio Capobianchi 27. Oktober 2008, 21:04
Bella... questa mi piace, specialmente nel contrasto dei colori!!claudio
Marco Boragine 22. Oktober 2008, 21:27
Dopo tanto amore...riposa esausta...!Poesia...!
Brava!
ps:l'hai scattata dalle tue parti?
Francesco Montingelli 21. Oktober 2008, 11:06
si mi trovi d'accordo Maghissima..chissà quale amore avrà profumato quella rosa, ormai morta e secca..Angelo Effe 21. Oktober 2008, 10:35
Ciao Mariagata!Bella l'immagine e la didascalia la rende anche più struggente.
Un saluto!
Angelo
Luciana Faltoni 20. Oktober 2008, 18:13
malinconica, ma molto bella...Ciao Luciana
Tizzy 20. Oktober 2008, 17:29
...bella...Moreno..Brandi 20. Oktober 2008, 17:07
Immagine che fà pensare, riflettere:Il freddo della pietra,la rosa appassita, sono elementi di tristezza, un fiore che fino a qualche ora prima era orgoglioso, profumato e guardato con ammirazione da tutti, adesso è una cosa morta.
Questo ricorda il ciclo della vita.
Perciò immagine di grande contenuto
Complimenti
Ciao Moreno
SaraOcchi 20. Oktober 2008, 16:48
ma che ci fa l'autunno?!! adoro hikmet e questo verso sta benissimo con la rosa sgualcita...bravaMauro.Garofalo 20. Oktober 2008, 16:43
bello il contrastoun amore appassito su un cuore di pietra
mi piace