Disposofobia
Altrimenti definito come accumulo compulsivo.
Solitudine e depressione portano a questo disturbo del comportamento, che induce le persone a circondarsi e seppellirsi sotto una valanga di cose inutilizzate ed inutili. Viene accumulata qualsiasi cosa, carta, plastica, oggetti rotti, spazzatura. All'estero questo disturbo è riconosciuto e trattato. In Italia no.
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Nota: Scatto "rubato" a mio figlio che l'ha fatto con un telefonino
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Non dimentico Simona e Paolo Sagnotti
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Piango per Mandela
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Domenico Franciullo 4. Mai 2016, 17:00
mi preoccupo allora giuse ahahahauna volta ero un maniaco dell'ordine adesso qualche camicia fuori posto la lascio un abbraccio
Sgurza 13. Februar 2014, 21:43
Dramma non tanto raro a quanto pare http://www.disposofobia.org/domande-e-risposte/Hans-Günther Schöner 4. Februar 2014, 9:08
Oh, oh...hier sieht es aber gut aus !! Haha !!!
Ich hoffe , es ist nicht dein Zimmer !
Gruß
Hans-Günther
manouchette 17. Dezember 2013, 7:41
La solitude est la plus grande MISERE... Je vous comprends... Le mieux c'est de mettre des mots sur des maux... soit verbalement ou par écrit... Amitiés du matin de Manouchette...Renzo Baggiani 8. Dezember 2013, 21:05
Un documento-denuncia che meriterebbe ben più ampia attenzione di quella che possiamo dare noi in questa sede. Purtroppo sono tante le problematiche di cui ci rendiamo conto solo quando è troppo tardi e se questo succede un po' in tutto il mondo cosiddetto emancipato, in Italia siamo spesso buon ultimi a farlo...claudine capello 8. Dezember 2013, 19:22
non è soltanto uno che vive nel disordine in questa foto??ma che spettacolo tremendo !!! se è una fobia allora bisogna seguire una terapia cognitiva e comportamentale...complimenti bella idea ! clSimonetta Cattaneo 2 8. Dezember 2013, 17:53
Molte case ormai si presentano in questo modo. Ci ho fatto caso, specie in questi ultimi anni. E mi sono convinta che, accanto all'acquisto compulsivo, sia scattato anche un timore da guerra o carestia. La crisi sta producendo situazioni simili. Che faccio di questo vecchio giaccone? Meglio tenerlo, non si sa mai. E così ci stiamo riempiendo casa di tutto, faticando a smaltire le cose.Proprio due giorni fa, un'amica ci ha invitato al "regalo/baratto". Non sapevo neanche cosa fosse. Ognuno si presenta con delle cose che ha a casa, in buone condizioni, ma che non usa. E le scambia con quelle di altri. Un tempo lo facevano i bambini. Per gioco. Ora gli adulti e neanche tanto per gioco.
Bravo Giò, sempre sul fronte. E ora anche con tuo figlio, Simo
adriana lissandrini 8. Dezember 2013, 16:30
forse è un disturbo abbastanza diffuso in maniera più o meno grave, non ne sono mai venuta in contatto, ma della depressione e solitudine sì, ed è assai grave, difficile da superare.Ed è un male del secolo, diretta dipendenza dal diffuso egoismo. E pensare che i rapporti umani dovrebbero essere fondati sull'amore!un bravo a tuo figlio, una interessante testimonianza.
I tuoi omaggi sono sempre da me condivisi!
ciao Giò, Adriana
Alfredo Spagnoli 8. Dezember 2013, 13:35
Ottimo lavoro,qui non c'e da criticare, ci sarebbe anzi da dare voce a queste denunce sociali, BRAVO!!!!
Ciao, Alfredo
Ewa.P 8. Dezember 2013, 12:52
Per non deprimermi tanto condivido ciò che già stato scritto dagli amici!!! una foto tanto dolorosa e davvero toccante! dediche che condivido in pieno! bravissimo, ciaoStefania Cecchetti 8. Dezember 2013, 12:36
Sono d'accordo e condivido una per una, le parole di coloro che mi hanno preceduto!Qui in Italia, non è la sola "malattia" diciamo, psichica (ma non è la parola esatta...anche se tutto parte dal cervello), che viene sottovalutata! La depressione, in tutte le sue forme, spesso, neanche viene considerata (specialmente quella post-partum!)! Eppure, è pericolosissima anche per la salute fisica oltre che mentale!......Ci sarebbe molto da dire, un libro intero e non basterebbe...quindi mi fermo qui!! Grazie Giò per aver evidenziato questo problema, del quale si parla troppo poco!.....Condivido la tue dediche e ti auguro una buona domenica! Stefy
furio dolfin 8. Dezember 2013, 11:15
testimonianza molto triste di un malessere grave e spesso trascurato,ciao ,furioGuido Cafferati 8. Dezember 2013, 10:10
complimenti a tuo figlio ottimo documento condivido la didascaliaAnna Boeri 8. Dezember 2013, 9:24
Cercare di riempire il vuoto a tutti i costi. Le cure psichiatriche a base di psicofarmaci non colmeranno mai il bisogno di appartenenza, socialità, riconoscimento che questa società, ormai alla deriva non è più in grado di soddisfare. La tua foto Giò è una testimonianza dolorosa e molto toccante.Ciao e buona domenica
Anna
isabella bertoldo 8. Dezember 2013, 8:35
interessante sai qualcuno lo conosco anch'io..solo che non pensavo fosse un qualcosa di così importante...documento molto chiarificatore!