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Marco Lascialfari


kostenloses Benutzerkonto, Prato

198-10

Allego un video girato insieme all'amico Lorenzo Leto (presente in Fc), se avete dieci minuti a noi farebbe piacere una vostra visione.
Grazie

http://www.youtube.com/watch?v=gkYa1vj35g4


http://www.marcolascialfari.it/

Grazie a tutti per la visita, i commenti o le critiche che vorrete lasciare.

Kommentare 8

  • Bertolini Arturo 6. November 2010, 14:03

    Un video che esprime il dolore e l'angoscia di chi è stato lì.
    Il luogo degli orrori...l'anticamera della morte.
    Complimenti per l'ottimo lavoro.
    Arturo.
  • R. Brex. 6. November 2010, 0:49

    mi fa rabbrividere
    iperealista
    mi infastidisce quasi la sua bellezza nella descrizione della miseria dello sfacelo dell'abbandono
    naturalmente mai mi sogno di confondere il dramma dalla sua rappresentazione, quindi al di là del contenuto mi limito a guardarla con rispetto/ammirazione come si deve guardare una cosa molto ben riuscita
    ho spesso visto luoghi simili di abbandono e ho anche visto immagini che tentavano di descriverli
    difficile rendere l'odore della desolazione ma qui per quanto mi riguarda ci vai molto vicino
    il taglio obliquo, quel riflesso così limpido nell'acqua dentro il catino, la lucentezza incongrua del mosaico delle schegge...
  • Sergio Storai 5. November 2010, 22:10

    Il video l'ho già visto e sai la mia opinione, le foto ineccepibili, come questa che ne è un esempio!
    Ciao Marco
  • Rosalba Crosilla 5. November 2010, 17:37

    Comincio dalla fine: la frase di De ANdrè del titolo .. usata per un concetto completamente diverso da quello per la quale è stata scritta, beh .. è perfetta, Marco e sono certa che Faber avrebbe plaudito!
    Perfetta perchè il vento si può solo rincorrere e non catturare, così la speranza in questi luoghi di disastro. Anche se ne esci, la speranza, la "verginità" direi, è perduta per sempre.
    Ottima, dall'inquadratura ai tratti duri, potente l'immagine che coglie la distruzione profonda, senza fine, nella quale la luce (il mondo "reale") è solo quella di un riflesso in uno scalcinato catino: anche questo segna l'irraggiungibilità di quella "luce", del mondo dei "sani".
    "Tu prova ad avere un mondo nel cuore
    e non riesci ad esprimerlo con le parole,
    e la luce del giorno si divide la piazza
    tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
    e neppure la notte ti lascia da solo:
    gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro "
    (Un matto - De Andrè - tratta dall'Antologia di Spoon River di Edgard Lee Master)
  • Giulietta Luise - Giuly 5. November 2010, 16:20

    immagine super..... il video altrettanto.... fa trattenere il respiro e sprigiona emozioni! complimenti a te e a Lorenzo! un gran reportage!
  • agnese52 5. November 2010, 11:02

    eseguita benissimo, estremamente desolante
  • Paride Pierini 5. November 2010, 10:13

    Bella Marco... interessante anche la documentazione !!
    Paride
  • eLLeFFe 5. November 2010, 10:04

    di questo tuo lavoro
    GIASSAI ....qui mi piace la diagonale...
    il riflesso nel catino...il senso di abbandono di sfacelo...
    avvalorato pure dal video in allegato
    ciao..buon WE