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Mombello: storie d'abbandono II

Mombello: storie d'abbandono II

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Silvia Umpalumpa


kostenloses Benutzerkonto, Bergamo

Mombello: storie d'abbandono II

“Il dolore della malattia mentale è qualcosa che ti urla dentro e non riesce a uscire. Il dolore che ti avvolge in manicomio a volte è solo un pretesto per una condanna più grande, una calunnia del destino, o forse un castigo di Dio. Sono convinta che dal dolore possa nascere una grande passione per l' Aldilà. Si vorrebbe morire, però al tempo stesso si ha la speranza di vivere”.
Alda Merini

Kommentare 3

  • Luciano Demaio 30. November 2013, 17:24

    vedo che hai colpito nel segno ottima fotografia ma quanti posti cosi tristi e pieni di dolore dovremo ancora vedere? un saluto
  • Sergio Zolessi 21. Juni 2013, 4:02

    Grande scatto e magnifica didascalia, Silvia!
  • gino lombardi 20. Juni 2013, 17:30

    sono anch'io convinto che il dolore sia un "veicolo" che permette all'anima di crescere ed espandersi oltre il visibile. In fondo - io credo - l'esperienza terrena ha proprio la finalità di farci conoscere il dolore che dovrebbe essere assente in un mondo puramente spirituale.
    Le immagini che hai postato sono una metafora potente della situazione di abbandono di chi non riesce o non può esprimere la coscienza di sé.

    Brava

    G

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Exif

Kamera NIKON D800
Objektiv Unknown (FA 54 3C 5E 24 24 DF 06)
Blende 6.7
Belichtungszeit 1/125
Brennweite 28.0 mm
ISO 500