la più forte della serie.
intense emozioni in una serie di scatti da vedere in sequenza.
quasta foto sta bene sia per prima che per ultima a seconda di quello che si vuole "vedere"
ciao
Emanuele
Il taglio di questa foto è molto bello e particolare, come la scelta della parte invasa da luci dai colori surreali e il buio delle prime file. E' quasi un'azione teatrale: cosa succede adesso? Chi parlerà? Cosa dirà? E' un racconto aperto. Ross.
Come al solito Mia Signora della Fotografia mi devo impegnare un sacco per commentari i tuoi difficili scatti. Quello che preferisco e' questo dove secondo il mio modesto parere l'assenza e' proprio evidenziata dalla mancaza assoluta di personaggi seduti su quella sedia. Delle 5 questa e' quella che appunto denota la mancanza (assenza) di qualcosa/qualcuno in maniera assoluta. Le altre in generale mi trasmettono di piu' il senso dell'indifferenza... Sia della persona seduta (concentrata nei suoi pensieri) verso i passanti ma anche viceversa, passanti (impegnati nel loro turbinio di azioni) verso la persona seduta... L'insieme delle 5 fotografie poi, mi da l'idea del tempo che scorre... i colori cambiano, i passanti passano e se ne vanno, la persona seduta si alza e se ne va'. La vita continua, fonte inesauribile di situazioni oppure fonte dell'assenza delle stesse: qualche passante si sarà fermato a parlare con la persona seduta ?
Bravissima come sempre !! Marty
D'accordo in parte con Chiara: il fatto che questa foto sia stata postata per prima, pur essendo l'ultima della serie, indica - a mio parere - sia la partenza che l'attesa dell'arrivo: in entrambi i casi c'è l'assenza.
Trovo che la sequanza abbia del surreale. Colori che cambiano, persone che passano come traversando un sogno. Un unico personaggio a fuoco seduto verso il vuoto, e alla fine.... il nulla. Più che l'assenza direi la partenza.
Molto interessante.
Per come posso leggere io questa serie, parlerei di assenze: la compagna di danze dello spettatore di spalle e la sua, dopo un'inutile attesa...
Un bel racconto.
Ciao
Benedetta Spagnuolo 18. November 2009, 18:28
Fantastici colori, bel taglio, intenso significato...brava:>emanuele pisati 23. September 2009, 9:03
la più forte della serie.intense emozioni in una serie di scatti da vedere in sequenza.
quasta foto sta bene sia per prima che per ultima a seconda di quello che si vuole "vedere"
ciao
Emanuele
Vito Riggi 12. September 2009, 8:29
Bellissima, colorata, surreale.Incantato.
Buon WE
Vito
Rossana Ald 11. September 2009, 22:09
Il taglio di questa foto è molto bello e particolare, come la scelta della parte invasa da luci dai colori surreali e il buio delle prime file. E' quasi un'azione teatrale: cosa succede adesso? Chi parlerà? Cosa dirà? E' un racconto aperto. Ross.Martina Sandrini 10. September 2009, 21:23
Come al solito Mia Signora della Fotografia mi devo impegnare un sacco per commentari i tuoi difficili scatti. Quello che preferisco e' questo dove secondo il mio modesto parere l'assenza e' proprio evidenziata dalla mancaza assoluta di personaggi seduti su quella sedia. Delle 5 questa e' quella che appunto denota la mancanza (assenza) di qualcosa/qualcuno in maniera assoluta. Le altre in generale mi trasmettono di piu' il senso dell'indifferenza... Sia della persona seduta (concentrata nei suoi pensieri) verso i passanti ma anche viceversa, passanti (impegnati nel loro turbinio di azioni) verso la persona seduta... L'insieme delle 5 fotografie poi, mi da l'idea del tempo che scorre... i colori cambiano, i passanti passano e se ne vanno, la persona seduta si alza e se ne va'. La vita continua, fonte inesauribile di situazioni oppure fonte dell'assenza delle stesse: qualche passante si sarà fermato a parlare con la persona seduta ?Bravissima come sempre !! Marty
fbiomassimo 10. September 2009, 17:32
questa bellissima,..!!!..brava**ciao, fabio
gino lombardi 10. September 2009, 14:04
D'accordo in parte con Chiara: il fatto che questa foto sia stata postata per prima, pur essendo l'ultima della serie, indica - a mio parere - sia la partenza che l'attesa dell'arrivo: in entrambi i casi c'è l'assenza.Gino
Chiara Ab. 10. September 2009, 13:00
Trovo che la sequanza abbia del surreale. Colori che cambiano, persone che passano come traversando un sogno. Un unico personaggio a fuoco seduto verso il vuoto, e alla fine.... il nulla. Più che l'assenza direi la partenza.Molto interessante.
Massimo Fiore 10. September 2009, 9:30
Per come posso leggere io questa serie, parlerei di assenze: la compagna di danze dello spettatore di spalle e la sua, dopo un'inutile attesa...Un bel racconto.
Ciao